(askanews) - Bologna, 12 feb 2014 - Nonostante la crisi economica il 42,3 PERCENTO delle famiglie emiliano-romagnole, secondo il Rapporto Censis-Unipol, valuta la propria condizione economica solida (rispetto il 31,2 PERCENTO della media nazionale). La percezione del futuro tende, invece, a virare sulla sfiducia, visto che pessimisti (38,7 PERCENTO ) e incerti (22,7 PERCENTO ) costituiscono la parte maggiore dei residenti. C'e' pero' chi, il 23,6 PERCENTO , guarda ai prossimi mesi con speranza e dinamicita'. La paura principale e' quella di non riuscire a risparmiare (73,2 PERCENTO ), ma la maggior parte dei cittadini e' preoccupata di non poter affrontare spese mediche indispensabili. E anche se il giudizio sulla sanita' pubblica in regione e' positivo (per il 55 PERCENTO ), il 78,4 PERCENTO di chi nell'ultimo anno e' ricorso a cure mediche ha sborsato di tasca propria per prestazioni sanitarie: una sorta di welfare integrativo che in Emilia vale 3,5 miliardi di euro. Per il direttore generale della Fondazione Censis, Giuseppe Roma, occorre riorganizzare il welfare, creare la 'white economy', un'economia di servizi alla persona dove possono trovare lavoro tanti giovani. Cosi' si puo' organizzare meglio la domanda e garantire piu' efficienza e minori costi. Pat