(askanews) - Roma, 13 feb 2014 - SmartStart si caratterizza comunque come il primo di una serie di interventi su cui il Mise sta lavorando, insieme ad altri importanti attori istituzionali, per dar vita ad una piattaforma nazionale per il venture capital, che valorizzi l'integrazione tra gli strumenti disponibili lungo tutto il ciclo di vita di un'impresa: dal seed capital, allo start-up capital, fino al second-round e al private equity. A poco piu' di un mese di distanza, si apriranno in termini per l'accesso ad un altro innovativo strumento, finalizzato a finanziare grandi progetti strategici di ricerca e sviluppo. Con 150 milioni e 250 milioni di euro a disposizione di programmi tra i 5 e i 40 milioni di euro, rispettivamente nei settori dell'Agenda Digitale e delle Tecnologie Abilitanti di Horizon 2020, i due Dm gia' disponibili sul sito del Mise si rivolgeranno a grandi, medie e piccole aziende che intendano presentare iniziative innovative ma molto vicine al mercato. Richiesta di coerenza delle proposte con gli indirizzi di politica industriale del ministero, significativita' del progetto dal punto di vista delle dimensioni, dell'impatto economico e delle prospettive occupazionali, velocita' nelle fase di pre-valutazione, accentrata presso il Ministero, e in quella di valutazione tecnico-economica, caratterizzeranno questo intervento, che mira a rendere disponibili, entro 90 giorni dal primo contatto, le risorse alle imprese o ai raggruppamenti considerati idonei. Anche in questo caso, le risorse verranno erogate sotto forma di finanziamento a tasso agevolato e di contributo alla spesa, in misura differente rispetto alle dimensioni del singolo proponente. In un breve volgere di tempo, l'obiettivo e' quello di agevolare la convergenza di risorse regionali ed europee anche su questa misura, cosi' da promuovere regole uniformi sul territorio, corredati da possibili ulteriori vantaggi localizzativi. Red-Mlp