Se qualche banca vuole far saltare contratto, fa errore madornale (askanews) - Roma, 13 feb 2014 - La riconvocazione da parte dell'Abi del tavolo sul rinnovo contrattuale dei bancari e' un primo risultato della mobilitazione e della grande adesione allo sciopero del 20 gennaio. Lo sostiene il segretario generale della Fisac-Cgil, Agostino Megale, secondo cui ora, per far decollare il negoziato, diventa indispensabile che l'Abi si presenti al tavolo superando le pregiudiziali di interventi che, insieme alla destrutturazione del contratto, avevano determinato la rottura a fine novembre. Adesso e' indispensabile - sottolinea Megale in una nota - che l'Abi espliciti la volonta' di confermare e rinnovare il contratto entro il 31 marzo, misurandosi con le priorita' della nostra piattaforma anche aggiornate sulla base della necessita' di ridurre le diseguaglianze con i giovani, oltre che garantire l'attuale tutela a tutti gli occupati del settore di fronte a eventuali effetti negativi del Jobs act. Qualificare il progetto sociale del contratto - conclude il sindacalista - sta all'idea dei bancari che parlano al paese. Per questo se c'e' qualche gruppo bancario che ancora sta pensando di far saltare il contratto nazionale di lavoro, dico semplicemente che sta commettendo un errore madornale. Glv