Industria 4.0 nelle PMI

FACTORY 4.0: il punto di vista di Etna Hitech

Assintel Report 2019 - Approfondimento di pag. 107

FACTORY 4.0 è una piattaforma di gestione dell’efficientamento dei processi produttivi e riduzione dell’impronta energetica e dei rifiuti negli impianti produttivi attraverso il retrofitting di impianti produttivi esistenti. Un sistema ad elevato grado di scalabilità ripetibile su un ampio spettro di aziende manifatturiere.

Lo strato gestionale della piattaforma è basato sul concetto di “Digital Twin” basato sull’accoppiamento tra i processi di produzione ed i relativi equivalenti digitali, realizzato attraverso un cyber-physical production system.

La piattaforma informativa è in grado di:
- acquisire in soft real time lo stato dei processi, attraverso un avanzato ed articolato componente di comunicazione per l’integrazione e l’interoperabilità con architetture ICT tradizionali (SCADA, DCS, PLC e RTU) ed architetture distribuite basate su IoT utilizzate per sensorizzare i sottoservizi ancillari dell’impianto produttivo;
- focalizzarsi sull’efficientamento dell’impianto e la riduzione dell’impronta energetica, attraverso un avanzato componente di gestione.

FACTORY 4.0 trasforma il tradizionale operaio in uno smart worker, i cui movimenti all’interno dell’area produttiva verrà monitorato, le sue interazioni con i dispositivi e con le macchine operatrici registrati e analizzati. La finalità di tale azione sono:
- garantire un livello soddisfacente di wellbeing ambientale per ciascun lavoratore;
- far leva sull’esperienza e capacità di osservazione del lavoratore in modo da rendere esplicita la conoscenza e competenza implicita che possiede.
- individuare la necessità di interventi manutentivi attraverso l’analisi delle azioni e dei tempi di permanenza in prossimità di una macchina operativa, indice di piccole attività di riconfigurazione degli impianti e piccole manutenzioni.

Il lavoratore agisce come se fosse un sensore umano, senza essere gravato di compiti addizionali quali la compilazione di rapporti, ma grazie all’analisi delle sue azioni all’interno del sito produttivo.

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