MY.ID – Case History: il punto di vista di Sediin
Assintel Report 2019 - Approfondimento di pag. 72 |
Lo sviluppo diffuso delle transazioni digitali ha portato il riconoscimento dell’utente a coincidere sempre più con l’uso di una UserID e una Password. Nei casi più delicati di accesso ai dati il riconoscimento degli utenti si è evoluto con l’aggiunta di una “strong authentication”, come il codice di conferma inviato sul cellulare o il codice generato dalla chiavetta per l’accesso all’home banking.
I recenti attacchi informatici e furti d’identità hanno dimostrato che queste soluzioni di autenticazione non bastano a proteggere le identità digitali in maniera definitiva e impongono l’adozione di soluzioni innovative con credenziali non clonabili e impossibili da sottrarre con artifici digitali (phishing) o attacchi cyber.
La soluzione più innovativa e sicura in quest’ambito è MY.ID, che attraverso una App di autenticazione biometrica sfrutta gli algoritmi per il riconoscimento biometrico in real time per autenticare in maniera univoca l’utente, garantendone l’identità digitale attraverso il riconoscimento del viso, della voce e dell’iride.
Per i Service Provider questo significa la massima sicurezza possibile nel controllo degli accessi e la protezione dei sistemi, grazie a credenziali non clonabili autenticate.
Per gli utenti si facilitano le transazioni digitali (niente più credenziali d’accesso da ricordare e da proteggere) garantendo al tempo stesso la certezza dell’identità digitale senza possibilità di violazioni.
Gli ambiti di applicazione di MY.ID sono i più vari, sia in ambito consumer che business.
MY.ID può essere integrato in qualsiasi piattaforma digitale con la semplice aggiunta di un pulsante che attiva l’autenticazione biometrica, integrando o sostituendo il datato e insicuro sistema di User ID e password.