Sistema Paese 4.0: il punto di vista di Assintel
Assintel Report 2018 - Approfondimento di pag. 87 |
L’odissea lessicale che ha accompagnato l’esordio del provvedimento Industria 4.0 è specchio di quanta strada si stia facendo – e occorra ancora fare – per creare la cornice giusta allo sviluppo digitale in tutto in sistema economico italiano. Odissea lessicale diventata ben presto semantica, perché segnale di un approccio all’economia viziato da logiche vecchie e lobby forti: non c’è infatti in gioco l’industria in senso stretto, leggi manifattura, perché il grosso della nostra economia è Servizi e Terziario. Ecco perché ne abbiamo fatto una battaglia, solo in apparenza linguistica, arrivando a parlare di Impresa 4.0.
Ma non ci basta, dobbiamo spingerci oltre: dobbiamo shiftare a Paese 4.0, perché finché non espanderemo la trasformazione digitale a tutti gli stakeholder, pubblici, imprenditoriali e sociali, resteremo ai margini di quanto accade nel globo.
In questo contesto notiamo già degli effetti positivi, soprattutto in ambito Manifatturiero e Servizi, legati alla robotizzazione dei processi e della produzione, sebbene restino indietro le piccole e le micro imprese.
Per riattivarle occorre lavorare in stretta sinergia con le loro associazioni territoriali, con i distretti, con i Comuni e le Regioni. Le azioni sono un mix di sensibilizzazione culturale e di lancio di progetti semplici e a basso costo sul digital gap. Ad esempio, come Assintel stiamo lavorando con alcune Confcommercio per il Retail o il Turismo, su strumenti legati alla customer experience, oppure ai progetti dei nostri Gruppi di Lavoro, che mettono insieme piccole imprese ICT dell’Offerta per creare pacchetti accessibili da promuovere tramite le associazioni della Domanda.