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L’attenzione al benessere è diventata preponderante dopo l’esperienza del lockdown del periodo pandemico, una situazione che ha costretto tantissimi a “ripensarsi”. Se da un lato infatti le nostre vite sono state esteriormente messe in standby, la nostra mente ha continuato a correre, chiedendoci di capire quali fossero i nostri effettivi valori ma anche se il lavoro che stavamo svolgendo facesse effettivamente per noi. Molti, tantissimi, hanno capito che non era quello che desideravano e hanno dato vita al fenomeno del The Great Resignation o The Big Quit (le grandi dimissioni), lasciando il loro lavoro da un lato, oppure rimanendo in quello attuale ma fortemente immotivati.
Il come costruire un elevato benessere personale e professionale è un tema che aziende e collaboratori non possono ignorare! In questo ci viene in aiuto lo Smart Working, con la grande promessa di “regalare tempo” se impostato correttamente, rispondendo in modo concreto ai bisogni dell’individuo.
Obiettivo di questo incontro è andare a ridefinire il passaggio da un’ottica di Work Life Balance a quella di Life Balance, sottolineando come attraverso il lavoro agile si possa concorrere a costruire il benessere dell’azienda e dei collaboratori.