PAROLA CHIAVE TRACCIABILITÀ: PARLIAMO DI BLOCKCHAIN E DI COME QUESTA TECNOLOGIA AIUTA LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE.

Sostenibilità fa spesso rima con tecnologia, soprattutto quando le nuove risorse tecnologiche come la blockchain, vengono messe a disposizione per lo sviluppo sostenibile del pianeta.

È bene però partire con il dare una definizione più ampia del concetto di sostenibilità , perché spesso legato solo ad aspetti inerenti la tutela dell’ambiente, senza valutare le altre declinazioni applicate a questo termine.

La sostenibilità riguarda a tutto tondo la nostra vita quotidiana, il nostro stile di vita, le nostre scelte come consumatori e le scelte a livello di policy aziendali e governance. La sostenibilità di mette in pratica oggi, nel presente, per garantire un futuro migliore all’uomo e all’ambiente.

Ecco, quindi, che rifacendoci a tale concetto di sostenibilità andiamo a comprendere meglio il perché è così importante per il raggiungimento di tale obbiettivo, avere a supporto anche strumenti e tecnologie che agiscano nell’ottica di sviluppo globale sostenibile.

Ma cosa s’intende per Blockchain e perché è così importante in termini di sostenibilità?

Incluse nella più ampia famiglia delle tecnologie di Distributed Ledger, ossia sistemi che si basano su un registro distribuito, che può essere letto e modificato da più nodi di una rete, le tecnologie blockchain sfruttano le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consentono di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni (per esempio transazioni) in maniera aperta, condivisa e distribuita. La blockchain si basa infatti su un database decentralizzato e condiviso dove ciascun database è formato da una catena di blocchi, blockchain appunto, contenente tutte le informazioni relative alle transazioni effettuate che, attraverso la crittografia, vengono rese irreversibili e immutabili.

Decentralizzazione, trasparenza, sicurezza, immutabilità e tracciabilità sono quindi i pilastri su cui si basa la blockchain, che proprio in virtù delle sue caratteristiche peculiari può portare un significativo supporto e contributo a tutti quei progetti che mirano a raggiungere i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dalle Nazioni Unite e le indicazioni contenute sia nell’Accordo di Parigi, che in altri strumenti normativi in cui si parla di sostenibilità e solidarietà.

Le applicazioni della tecnologia blockchain offrono infatti molte opportunità per aiutarci a creare un mondo più sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale.

LE OPPORTUNITÀ OFFERTE DALLA BLOCKCHAIN

Tracciabilità: La mancanza di trasparenza lungo le catene di approvvigionamento ha sempre sollevato dubbi e sfide in materia di frode, inquinamento, violazioni dei diritti umani e altre inefficienze. La Blockchain invece, ha il potenziale per offrire un livello di trasparenza senza precedenti, grazie all’utilizzo di un database condiviso e decentralizzato in cui copie immutabili e crittografate delle informazioni sono archiviate su ogni nodo della rete. Ciò garantisce alle parti coinvolte bei vari flussi di avere transazioni peer-to-peer e di avere un livello assoluto di tracciabilità e trasparenza lungo la catena di approvvigionamento di beni e servizi e in contesti istituzionali. Tracciabilità anche quando si parla di donazioni, poiché attraverso la tecnologia blockchain avviene una registrazione incontrovertibile e in tempo reale di ciò che è accaduto ai soldi che sono stati donati alle organizzazioni di beneficenza, monitorando i fondi e assicurando che esse supportino la causa della donazione. Tra gli esempi virtuosi della tecnologia blockchain applicata a progetti virtuosi di solidarietà ricordiamo SpesaSospesa.org, progetto nato durante la pandemia da COVID-19, che trasforma in risorse utili ai più bisognosi, le eccedenze alimentari e non alimentari, oltre ad innescare un flusso importante di donazioni. Grazie all’innovativa tecnologia blockchain – cuore tecnologico di spesasospesa.org – che è stata messa a punto da REGUSTO, primo portale a livello europeo della sostenibilità che per primo ha introdotto la tecnologia blockchain nella lotta allo spreco, questo progetto ha vinto premi e riconoscimenti – tra tutti il bando OTB Only The Brave della Fondazione di Renzo Rosso, distinguendosi proprio per l’utilizzo virtuoso della tecnologia in ambito solidale e sostenibile. REGUSTO infatti, ha applicato per primo la tecnologia blockchain ad un modello di food sharing for charity innovativo a livello Europeo, collegando imprese ed enti non-profit per gestire stock di prodotto in eccedenza e garantendo digitalizzazione e tracciabilità dei flussi economici e di prodotto. REGUSTO, inoltre, restituendo dati sugli indici di impatto ambientale generati da tali flussi, offre alle aziende e agli attori interessati nei vari flussi, informazioni utili per il loro bilancio sociale nell’ottica di una governance e di una brand reputation orientata alla sostenibilità.

Valutazione dell’impatto ambientale e strumento di governance globale: questa tecnologia è particolarmente utile per la governance, in quanto rende possibile e semplifica il monitoraggio e l’applicazione di tutti gli obiettivi di sostenibilità. Fino a poco tempo fa monitorare e ridurre il nostro impatto sul pianeta è stato estremamente complicato e difficile, soprattutto perché l’accesso ai dati era limitato. L’avvento della Blockchain ha sicuramente segnato una svolta in questo contesto, garantendo una più completa trasparenza informativa sui comportamenti di sostenibilità collettiva, elaborando dati e feedback più rapidi che possono portare alla stesura e all’applicazione di standard “green” a livello globale. Un supporto importante nella valutazione dell’impatto ambientale arriva da Regusto, come afferma Marco Raspati CEO del portale della sostenibilità : “Regusto infatti abbina all’innovazione del suo modello di food (e non food) sharing for charity , l’innovazione fornita dalla tecnologia blockchain e dagli algoritmi utilizzati dal nostro sistema per il calcolo degli indicatori di sostenibilità. Attraverso questo modello, le aziende, le charity, ma anche i Comuni e le pubbliche amministrazioni coinvolte, possono digitalizzare le reti virtuose territoriali e monitorare gli impatti ambientali e sociali generati sul proprio territorio attraverso dati certificati elaborati e rilasciati da Regusto”. Questo consente di comunicare ad esempio quanta CO2 è stata risparmiata attraverso il recupero di prodotti destinati allo spreco e di calcolare in maniera certa il proprio contributo alla sostenibilità ambientale.