(askanews) - Milano, 16 feb 2014 - La nostra offerta per il fuori-Expo vuole mostrare come un territorio possa concretamente incarnare il tema 'nutrire il pianeta' e farlo senza rinunciare alla sua storia, anzi, valorizzandola attraverso un'innovazione sostenibile - ha aggiunto Gianluca Carenzo, direttore generale del Parco Tecnologico Padano -. A soli 30 minuti da Milano i visitatori potranno scoprire un'area agricola moderna con un centro di ricerca agrobiotecnologico di livello europeo, dove poter toccare con mano l'agricoltura del futuro. Questo progetto e' l'espressione - ha aggiunto Carlo Gendarini, presidente della Camera di Commercio di Lodi - di un territorio che ha capito fin da subito che per affrontare la sfida di Expo e' necessario fare squadra. Ciascuno degli attori istituzionali, scientifici e associativi di Lodi2015 ha contribuito in modo significativo affinche' cio' che presentiamo oggi rappresenti un'opportunita' per tutti. Alle imprese ad esempio consentira' di incontrare buyer internazionali e stiamo gia' organizzando due eventi di accoglienza dedicati a loro. Un ruolo chiave nel progetto e' rivestito dal Parco Tecnologico come ha sottolineato il Presidente della Fondazione Parco Tecnologico Padano, Simone Uggetti, che e' anche il sindaco di Lodi: Il Parco ospitera' il 19 e 20 marzo il Forum internazionale sulla contraffazione alimentare, organizzato dal Ministero delle Politiche Agricole cui parteciperanno gli esperti di 28 Paesi. La scelta della location non e' casuale perche' il Parco vanta tra le sue expertise la tecnica del 'Dna agroalimentare' che consente di rivelare in poco tempo la struttura reale di cibi e bevande. Asa