Presentato Rapporto Welfare Italia di Censis e Unipol (askanews) - Milano, 12 feb 2014 - Le famiglie dell'Emilia-Romagna sono ancora felici nonostante la crisi. Solide, ma sfiduciate poiche' preoccupate del risparmio, del tenore di vita e del lavoro. E' la fotografia ritratta nel Rapporto Welfare Italia realizzato da Censis e Unipol presentato a Bologna. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini guarda al futuro. La nostra regione ha un sistema di welfare tra i migliori d'Italia e d'Europa dalla sanita' ai sistemi per l'infanzia. Crediamo che lo stato sociale non sia solo un sistema da garantire e da tenere a livelli di efficienza come oggi, ma che mettendo a frutto sempre piu' il rapporto tra pubblico e privato possa addirittura creare nei prossimi anni posti di lavoro. Il giudizio sulle prestazioni sanitarie e' buono ma i cittadini giudicano i tempi di attesa troppo lunghi; per questo spesso ricorrono alla sanita' privata, sborsando di tasca propria oltre 3,5 miliardi di euro come spiega Giuseppe Roma, direttore generale della fondazione Censis. Riorganizzare il welfare puo' voler dire creare la white economy, un'economia di servizi alla persona dove possono trovare lavoro tanti giovani, che puo' organizzare meglio la domanda e cosi' garantire piu' efficienza e minori costi. Secondo Pierluigi Stefanini, presidente di Unipol, se pubblico e privato lavorano insieme, si possono ridurre gli sprechi, e ottimizzare il servizio. Uno sviluppo intelligente del welfare puo' essere motore di sviluppo e non un costo per il Paese, un'opportunita' che naturalmente occorre che il sistema Paese nel suo insieme sia capace di mettere in campo, di promuovere, di sviluppare e di sostenere. Sarebbe importante creare1 anche una capacita' di innovazione sociale: avere la capacita' e disponibilita' di lavorare insieme, di costruire condivisione, di individuare terreni di lavoro sui quali si puo' insieme collaborare, condividere, agire, innovare, trovare soluzioni per aiutare i cittadini ad avere risposta ai bisogni sociali che hanno. Il video di askanews.it Avl-Pat