E su eventuale replica il prossimo sabato consulteremo delegati (askanews) - Torino, 16 feb 2014 - Si possono dire le cose come stanno, non e' che lo sciopero ha avuto scarso successo: non ha avuto successo del tutto. Maurizio Landini segretario generale della Fiom ammette il flop dello sciopero indetto dal suo sindacato a Pomigliano contro gli straordinari del sabato, con soli 5 lavoratori, suoi delegati, che hanno aderito, ma non indietreggia sulla analisi che ha portato alla protesta, e non anticipa quale sara' la decisone per il prossimo sabato: lo decideremo nei prossimi giorni assieme ai delegati. Che c'era una difficolta', che questo poteva essere l'esito del primo sabato, lo sapevamo prima di proclamarlo - ha commentato Landini a margine dell'assemblea dei delegati Fiom del Piemonte -. Lo abbiamo fatto consapevoli di questo rischio per aprire una discussione sul futuro di Pomigliano. E per dire che non e' accettabile che il lavoro non venga distribuito su tutte le persone. A Pomigliano - ha proseguito Landini - meta' dei dipendenti sono al lavoro e meta' fuori e quindi si sta chiedendo di fare straordinario mentre ci sono 1.500 lavoratori in solidarieta' e, comprendendo il polo di Nola, altri 300 lavoratori da sei anni in cassa integrazione a zero ore. Noi abbiamo voluto dire che bisogna affrontare il tema in un altro modo. Bisogna redistribuire il lavoro pensando a turni e forme che consentano a tutti di lavorare, e non creando lavoratori di serie A e di serie B: In secondo luogo , ha aggiunto Landini , c'e' il problema di un secondo modello per lo stabilimento campano: Se a Pomigliano rimane soltanto la Panda che non e' in grado di dare lavoro a tutti, tra qualche mese finiscono gli ammortizzatori sociali e noi non vorremmo trovarci di fronte al fatto che con un solo modello ci sono problemi occupazionali . In altri stabilimenti come a Melfi si pensa ad assumere, benissimo - ha osservato Landini -. Siamo piu' che soddisfatti, ma serve una discussione sull'utilizzo degli impianti. Anziche' straordinari si ragioni di turni, di quarta o di quinta squadra, si puo' lavorare su piu' giorni ma c'e' anche un problema che riguarda la riduzione dell'orario di lavoro. Come abbiamo fatto in Volkswagen con Ducati e Lamborghini: si lavora anche al sabato e la domenica, ma le persone fanno trenta ore alla settimana e le squadre anziche' essere tre, sono quattro o cinque, e quindi si aumenta l'occupazione riducendo gli orari. Questo e' l'argomento che va affrontato. Inoltre oggi in Fiat c'e' bisogno di salario - ha detto ancora Landini - perche' i salari sono piu' bassi di quelli del resto del settore metalmeccanico, perche' non avendo rinnovato i contratti, l'uscita dal contratto nazionale di lavoro non ha determinato i salari tedeschi di cui ha parlato il dottor Marchionne. Nel 2015, confrontando i minimi del contratto nazionale e quelli in Fiat, ora Fca, siamo a una perdita secca di centinaia di euro. Nei prossimi giorni - ha concluso il sindacalista - chiederemo l'avvio di un tavolo di trattativa che non escluda nessuna organizzazione e chiederemo che ci sia almeno un ricongiungimento con i salari degli altri lavoratori metalmeccanici. Eg