Terracciano: per mancato rilascio autorizzazione unica ambientale (askanews) - Napoli, 13 feb 2014 - Il cantiere navale Fincantieri di Castellamare di Stabia, nel Napoletano, rischia la cassa integrazione o lo spostamento di alcune lavorazioni su altri cantieri a causa della burocrazia. A denunciarlo Giuseppe Terracciano, segretario generale Fim Cisl della Campania, in una nota adducendo la problematica al mancato rilascio da parte della ex Provincia di Napoli, oggi inglobata nell'Area Metropolitana, dell'autorizzazione unica ambientale necessaria all'avvio del nuovo impianto di ultima generazione, frutto di un ingente investimento sul cantiere di Stabia. Una banale operazione burocratica, che in un Paese 'normale' richiederebbe poche ore o al massimo pochi giorni per essere superata, a Castellammare ha una procedura aperta da otto mesi - ha aggiunto Terracciano - Riteniamo inaccettabile che situazioni di questo tipo, risolvibili con un minimo di buona volonta' e di buon senso, mettano a rischio uno stabilimento produttivo, dopo tutte le traversie che lo storico cantiere ha dovuto sopportare per anni e dopo essere riusciti a restituirgli dignita' e capacita' competitiva con un accordo costato sacrifici ai lavoratori in termini di ammortizzatori sociali e ridimensionamenti. Dalle Istituzioni - ha concluso il leader regionale Fim Cisl - ci aspettiamo senso di responsabilita', affidabilita' e capacita' di programmazione industriale. Psc