Boom Basilicata +53,5%, Lombardia solo +0,8% Roma, 13 mar. (askanews) - Nel quarto trimestre 2016 l'export di tutte le ripartizioni territoriali risulta in crescita rispetto al trimestre precedente: +5,3% per l'Italia meridionale e insulare, +4,2% per l'Italia centrale, +2,8 per le regioni nord-orientali e +1,6% per quelle nord-occidentali. Lo rileva l'Istat, aggiungendo che nel 2016, l'aumento dell'export nazionale (+1,2%) riflette l'incremento registrato per le regioni delle aree meridionale (+8,5%), centrale (+2,1%) e nord-orientale (+1,8%) e l'ampio calo dell'area insulare (-15,0%), mentre l'area nord-occidentale risulta stazionaria.
Tra le regioni che forniscono il piu' ampio contributo positivo alla crescita delle esportazioni nazionali si segnalano: Basilicata (+53,5%), Lombardia (+0,8%), Emilia-Romagna (+1,5%), Friuli-Venezia Giulia (+6,3,%), Veneto (+1,3%), Abruzzo (+9,7%), Marche (+5,6%), Lazio (+3,0%) e Liguria (+7,7%). Tra quelle che forniscono un contributo negativo si evidenziano: Sicilia (-17,3%), Piemonte (-3,0%) e Sardegna (-10,9%).
Nel 2016, l'aumento delle vendite di autoveicoli dalla Basilicata, di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, da Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Liguria e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici dalle Marche contribuisce alla crescita dell'export nazionale per un punto percentuale. Nello stesso periodo, la diminuzione delle esportazioni di prodotti petroliferi raffinati dalla Sicilia e di autoveicoli dal Piemonte fornisce un contributo negativo per mezzo punto percentuale alle vendite nazionali sui mercati esteri.
Le vendite dalla Basilicata e dal Friuli-Venezia Giulia verso gli Stati Uniti e quelle dalla Toscana verso la Svizzera e la Francia forniscono un impulso positivo all'export nazionale, mentre flettono le vendite del Piemonte verso gli Stati Uniti e del Lazio verso il Belgio. L'anno scorso la positiva performance all'export di Potenza, Milano, Frosinone, Trieste, Ascoli Piceno, Chieti, Roma, Padova, Bergamo e Verona contribuisce positivamente all'export nazionale. Le province che contribuiscono in misura maggiore alla diminuzione delle vendite sui mercati esteri sono Torino, Siracusa, Latina, Varese e Cagliari.
Red/Gab