Tempi stretti per trattare, si comincia il 18 (askanews) - Roma, 16 feb 2014 - La Ansaldo Caldaie mostra disponibilita' e accoglie il recente invito del Governo e della Regione Puglia a ripensare la chiusura del sito di Gioia del Colle (Bari). Contestualmente, l'esecutivo chiede tempi stretti per verificare, nel confronto azienda-sindacati, la sostenibilita' di un piano industriale che consenta la prosecuzione della produzione nello stabilimento pugliese. Lo riferisce il ministero dello Sviluppo economico. Si comincia gia' mercoledi' prossimo a discutere per poter arrivare a tirare le somme il 26 febbraio quando, alla presenza di Governo e Regione, si dovra' valutare alle luce degli incontri tra le parti la possibilita' di un accordo che comporti il ritiro della procedura di mobilita' attivata nei confronti dei circa 200 lavoratori. Il percorso e' stato messo a punto oggi al Mise, nel corso della riunione del tavolo che, presieduta dal viceministro Claudio De Vincenti, ha visto la presenza del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e dell'assessore regionale del Lavoro, Leo Caroli, dei vertici aziendali, di Confindustria Bari e delle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali dei metalmeccanici. Il Governo nel prendere positivamente atto dell'esistenza dei presupposti per una trattativa ha sollecitato Ansaldo Caldaie ad accelerare nella predisposizione del piano industriale e i sindacati ad affrontarne il merito senza pregiudiziali. Vis