Rimettere la crescita al centro del confronto politico e sociale (askanews) - Roma, 13 feb 2014 - Anche se i dati negativi sul Pil appaiono scontati, sarebbe un errore sottovalutare il campanello d'allarme di una variazione acquisita per il 2015 attesa ancora una volta con un segno meno. E' come se l'economia italiana avesse iniziato un nuovo campionato con una penalizzazione, che va sanata tornando a vincere la sfida per la crescita. Cosi' Confesercenti ha commentato i dati preliminari del Pil diffusi dall'Istat. Lo scenario che si prospetta - ha spiegato l'Associazione - contiene il rischio di una nuova ed eventuale regressione dei consumi, se la nostra economia non si riprendera' nei prossimi mesi. Saremmo allora in presenza di un ulteriore disastro per l'occupazione e la tenuta delle imprese che lavorano per il mercato interno. Ancora una volta la scelta da fare e' quella di rimettere al centro di un migliore e piu' incisivo confronto politico e sociale la crescita economica e quindi le imprese, decidendo senza perdere altro tempo misure importanti per ridurre il peso fiscale e tagliare la spesa. Viste le premesse non favorevoli che il Pil ci consegna, ogni ritardo che verra' accumulato non potra' che essere definito una colpevole omissione. Mlp