In 10 anni circa 33 milioni di euro per un totale di 29 progetti Roma, 13 mar. (askanews) - La Sapienza di Roma e' il primo ateneo pubblico italiano per numero di finanziamenti da parte dell'European Research Council, con un totale in 10 anni di oltre 33 milioni di euro per 29 progetti (22 come host institution e 7 come ente co-beneficiario). A sottolinearlo il Prof. Bruno Botta, Prorettore alle Relazioni Internazionali della prima universita' della capitale aprendo i lavori della giornata (la prima di quattro) dedicata a celebrare il decimo compleanno dell'organismo europeo dedicato al sostegno della ricerca di frontiera.
In particolare, ha spiegato la direttrice dell'Area per l'Internazionalizzazione della Sapienza Maria Ester Scarano, il 69% dei progetti finanziati rientra nell'area Physical sciences & Engineering, il 17,2% in Social sciences & Humanities e il 13,8% in Life sciences.
Una differenza che diventa meno marcata se si guarda alle proposte presentate nel periodo 2009-2016 (in tutto 351) dove comunque la Fisica mantiene il primato (46,2%), seguita da Life Sciences (28,2%) e Scienze sociali (25,5%).
Il tasso di successo della Sapienza e' aumentato nel tempo, passando dal 6,3% del periodo riferito al Settimo Programma Quadro (2007-2013) al 7,7% dei primi anni dell'ERC Horizon 2020 (2014-2017).
Della valenza dell'ERC per la ricerca europea di frontiera ha parlato Monica Favaro dell'Agenzia esecutiva dell'European Research Council, sottolineando che il 17% del budget totale di Horizon 2020 (che e' di 77 miliardi) e' destinato all'ERC (circa 13 mld). Il Consiglio europeo della ricerca in questi primi dieci anni di attivita' ha finanziato oltre 7000 ricercatori (la gran parte under 40) e ha offerto possibilita' di carriera a circa 50000 membri di team. Dei vincitori dei grants, 6 hanno poi ricevuto il Premio Nobel, 4 le Medaglie Fields e 5 il Wolf Prize. Al di la' dei riconoscimenti, il 70% dei progetti completati ha portato comunque a scoperte o avanzamenti significativi. Sono state oltre 100mila le pubblicazioni scaturite da progetti ERC e la loro qualita' ha innalzato notevolmente la presenza della ricerca europea nel top delle pubblicazioni scientifiche piu' citate.
Quanto all'Italia, in questi primi 10 anni il nostro Paese e' stato host institution di 380 progetti finanziati dall'Erc, collocandosi al sesto posto dopo Gran Bretagna (1488), Germania (1031), Francia (888), Olanda (593) e Spagna (384). Se si guarda alla nazionalita' dei vincitori di grants, gli italiani sono stati finora 644, ma di questi 264 hanno svolto i loro progetti all'estero. Una fuga di cervelli che - ha sottolineato Favaro - purtroppo il nostro Paese non riesce a compensare con l'arrivo di ricercatori stranieri.
Lcp