Perquisizioni ieri in coincidenza con cdg su risultati bilancio (askanews) - Milano, 12 feb 2014 - Le accuse sulla correttezza del processo elettivo dell'assemblea 2013 nascono da chi quell'assemblea l'ha persa e solo quando si potra' avere evidenza della fattualita' e della dimensione riscontrata sulle eventuali anomalie o errori sara' possibile commentare. E' quanto scrive Ubi Banca in un comunicato dopo aver mantenuto un silenzio rispettoso degli organi giudiziari per oltre un anno, sentendosi obbligata ad alcune puntualizzazioni alla luce di alcune ricostruzioni effettuate circa il nuovo filone di inchiesta sull'istituto condotto dalla Procura di Bergamo, che ipotizza il reato di ostacolo agli organi di vigilanza nei confronti di diversi top manager dell'istituto e una presunta manipolazione dell'assemblea elettiva del 2013 attraverso un sistema di raccolta delle deleghe. Al riguardo, Ubi Banca osserva che ieri, ancora una volta in coincidenza con la data di un consiglio di gestione convocato per l'approvazione di importanti e solidi risultati di bilancio, la Magistratura, attraverso la Guardia di Finanza, ha ritenuto di dovere acquisire ulteriore documentazione per dare una risposta alle contestazioni. L'esposizione mediatica, aggiunge, e' ancora una volta, purtroppo, avvenuta in contemporanea con l'avvio delle perquisizioni. (segue) Bos