Assintel fa il bilancio del 2010: crescita del +20%, 98 nuove aziende Ict associate
Più concretezza e meno chiacchiere: così l’associazione nazionale delle imprese ICT di Confcommercio risponde alla crisi economica delle aziende informatiche, e il mercato le dà ragione.
Milano, 26 gennaio 2011. Sono 98 le nuove aziende dell’Information & Communication Technology che nel corso del 2010 si sono iscritte ad Assintel, l’associazione nazionale delle imprese ICT di Confcommercio. In percentuale la crescita sfiora il +20%, ma se escludiamo il naturale turn-over annuo, al netto di chiusure e dipartite, il dato diventa eclatante: +30%.
In tempi di crisi economica, in cui rileviamo che l’IT nel 2010 è calato complessivamente del -7,6%, con uno stallo di tutti i principali mercati e un downpricing preoccupante delle tariffe professionali, l strategia di Assintel ha puntato sulla concretezza: servizi gratuiti a supporto del business dei Soci, del marketing e alla visibilità, networking territoriale.
In aumento, ma non principale, anche l’attività di lobbying. Commenta così il Presidente di Assintel Giorgio Rapari: “Se il tradizionale approccio di lobbying oggi non soddisfa più molti player ICT, complice un sistema politico sordo all’Innovazione e scollato dalle criticità di un mercato stagnante, Assintel ha valorizzato una strategia alternativa di supporto concreto al business, di raccordo della filiera, a partire dalle Piccole e Medie imprese. E i numeri ci dicono che siamo nella giusta direzione.
Nel quinquennio 2006-2010 Assintel è cresciuta del 52%, sviluppando una rappresentanza territoriale via via più diversificata. Se la patria dell’ICT è la community milanese, oggi essa rappresenta il 64% della base associativa, mentre era l’85% cinque anni fa. Il capillare lavoro sul territorio, spesso in sinergia con le Confcommercio territoriali, ha portato ad una forte crescita nel Centro Italia, in particolare nell’area romana, perugina e aretina.