La Diversità in STEM: oltre il Gender Gap
A cura di Petra Chiste
Il mondo delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics - Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) rappresenta un ambito fondamentale per il progresso e l’innovazione della società moderna. Questi campi, che vanno dalla ricerca scientifica allo sviluppo tecnologico, dall’ingegneria avanzata all’analisi matematica, sono i pilastri portanti dell’evoluzione tecnologica e scientifica. Tuttavia, nonostante la loro importanza cruciale, queste discipline sono spesso teatro di un marcato gender gap, un divario di genere che vede una rappresentazione sproporzionatamente bassa delle donne.
Ma siamo sicure che il Gender Gap sia l’unico aspetto da prendere in esame nelle e discipline Stem? Se da un lato abbiamo assistito a diverse iniziative verso l’inclusione delle donne, dall’altro rimangono numerose aree in cui la diversità è ancora poco rappresentata o mal compresa.
Attraverso un’analisi delle statistiche recenti e delle tendenze emergenti, cercheremo di capire non solo come e perché questo divario persista, ma anche quali siano le strategie e le iniziative intraprese per promuovere una maggiore inclusione e diversità in questi campi cruciali. Il nostro obiettivo è fornire ai professionisti del settore una visione chiara su come la diversità possa essere non solo promossa, ma anche sfruttata come leva per il successo in un’era di trasformazioni tecnologiche rapide e profonde.
Dove siamo?
Nonostante la crescente rappresentazione femminile, le donne sono ancora significativamente sottorappresentate in molte aree STEM, specialmente in ingegneria e informatica. Il report “Diversity and STEM” di NCSES1 ha rilevato che le donne costituiscono solo il 35% della forza lavoro STEM negli Stati Uniti, con una percentuale ancora inferiore nelle posizioni di leadership e nei ruoli decisionali. Questa disparità è accentuata tra le donne di minoranze etniche, che affrontano sfide sia di genere che di razza. In Italia, la situazione riflette tendenze simili: secondo il report dell’Osservatorio Talents Venture e del progetto STEAMiamoci di Assolombarda2, la percentuale di ragazze iscritte ai corsi STEM sul totale delle donne iscritte all’università si è fermata al 18,3% dopo il record del 2017-18.
Un quadro peggiore si ha quando si analizzano dati rispetto all’etnicità. Gruppi come gli asiatici americani sono sovrarappresentati in certi settori STEM, mentre altre minoranze, quali afroamericani, ispanici e nativi americani, sono notevolmente sottorappresentati. Gli afroamericani, per esempio, costituiscono circa il 13% della popolazione degli Stati Uniti ma rappresentano solo il 9% della forza lavoro STEM.
Secondo i dati dell’ISTAT, nel 2023 la popolazione italiana è composta da circa 60 milioni di persone, di cui il 91,5% è di origine italiana. La restante parte della popolazione è composta da persone di origine straniera, che rappresentano l’8,5% del totale.
Il settore STEM è uno dei settori in cui la presenza di persone di origine straniera è più elevata. Secondo i dati del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel 2023 le persone di origine straniera occupate nel settore STEM rappresentano il 15,5% del totale dei lavoratori STEM.
Questa percentuale è in aumento negli ultimi anni, passando dal 12,5% nel 2018 al 15,5% nel 2023. Molto interessante è il quadro che si delinea sulla differenza di genere. La presenza di persone di origine straniera nel settore STEM è più elevata tra le donne che tra gli uomini. Nel 2023, le donne di origine straniera occupate nel settore STEM rappresentano il 18,5% del totale delle donne occupate nel settore STEM, mentre gli uomini di origine straniera occupati nel settore STEM rappresentano il 12,5% del totale degli uomini occupati nel settore STEM.
La rappresentanza delle persone con disabilità in STEM è un’ulteriore area critica. Le barriere includono ambienti di lavoro fisicamente inaccessibili e pregiudizi impliciti nel processo di assunzione. La mancanza di risorse educative accessibili in STEM limita ulteriormente le opportunità per le persone con disabilità in questi campi. Nel 2021 secondo il report di NCSES la percentuale di lavoratori con almeno una disabilità era del 11,2%, forse ancora più interessante è il dato legato al tasso di disoccupazione, mentre in generale in questo ambito abbiamo meno dell’8% di tasso di disoccupazione, per le persone con disabilità arriviamo oltre al 13%.
Infine, il background socioeconomico gioca un ruolo cruciale nell’accesso alle opportunità educative e professionali in STEM. Gli studenti provenienti da famiglie a basso reddito hanno minori probabilità di accedere a un’istruzione STEM di qualità, limitando le loro opportunità di carriera in questi settori. n Italia, questa dimensione può essere particolarmente rilevante, data la variabilità delle risorse educative tra le diverse regioni del paese. L’Italia affronta una sfida significativa legata al divario territoriale nelle competenze STEM3. I dati dei test Invalsi evidenziano un netto scarto tra gli studenti del centro-nord e quelli del mezzogiorno, già dalla scuola primaria, con un divario che si accentua nei percorsi di istruzione superiore orientati verso le STEM. Tale discrepanza è particolarmente marcata nei licei scientifici e istituti tecnici, dove si osservano divari di 35-38 punti. Inoltre, i capoluoghi del Nord Italia superano quelli del Sud in termini di competenze numeriche, rivelando un legame tra risultati scolastici e condizioni socioeconomiche. Questi dati sottolineano l’importanza di strategie mirate per l’equità nell’istruzione STEM a livello nazionale, cruciale per lo sviluppo di un settore tecnologico italiano competitivo e diversificato.
Ostacoli alla diversità
Il detto inglese “you can’t be what you can’t see”, non puoi essere ciò che non puoi vedere nelle discipline STEM è quanto mai attuale. Ragazzi e bambini provenienti da contesti diversi, di genere femminile non si immaginano in discipline tecnologiche perché semplicemente non vedono modelli a cui ispirarsi.
Indipendentemente dalla minoranza che si analizza, l’ambiente STEM presenta delle sfide particolarmente complesse da superare. Uno degli ostacoli principali è l’accessibilità degli spazi fisici e delle risorse tecnologiche. Molti laboratori, aule, e luoghi di lavoro in STEM non sono adeguatamente attrezzati per essere accessibili a persone con varie disabilità o persone con una etnia differente. Questo include la mancanza di attrezzature adattate, software di assistenza, e altri supporti tecnologici che sono fondamentali per permettere la piena partecipazione.
Le istituzioni scolastiche di diverso grado spesso non forniscono supporti e risorse adeguate alle persone con disabilità, di minoranze etniche; mancanza di servizi di interpretariato, materiali didattici accessibili, e supporto pedagogico personalizzato, che sono cruciali per l’apprendimento e il lavoro in campo STEM.
Le barriere alla comunicazione possono essere particolarmente sfidanti; la mancanza di materiali in formati accessibili, come testi in braille o software di lettura dello schermo, libri in lingua originale, possono limitare la collaborazione e il coinvolgimento effettivo.
Le politiche organizzative possono non tenere conto delle esigenze specifiche delle persone con disabilità, di gruppi etnici specifici o di flessibilità necessaria per la conciliazione casa/lavoro. Questo si manifesta in una mancanza di flessibilità nelle procedure di lavoro, nei requisiti di assunzione, e nelle modalità di valutazione delle prestazioni, che non considerano adeguatamente le diverse abilità ed esigenze.
Si può infine sperimentare un senso di isolamento dovuto alla mancanza di colleghi con esperienze simili influenzando negativamente il benessere psicologico e le opportunità di networking professionale.
Vantaggi della Diversità in STEM
Un team diversificato è più innovativo, creativo e produttivo. Le persone provenienti da diverse background e prospettive portano con sé esperienze e conoscenze uniche che possono essere utilizzate per risolvere problemi complessi e sviluppare nuove idee.
La diversità di pensiero è un elemento essenziale per l’innovazione. L’avere persone con background culturali e punti di vista diversi in un campo in rapida evoluzione come il settore STEM favorisce la capacità di innovare e adattarsi. Le squadre composte da membri con esperienze e prospettive differenti hanno dimostrato una maggiore creatività e capacità di innovazione.
Numerosi studi hanno dimostrato un collegamento diretto tra la diversità di genere e culturale all’interno di un’organizzazione e il suo successo finanziario. Le aziende che adottano pratiche di inclusione e diversità tendono ad essere più profittevoli e innovative rispetto a quelle che non lo fanno. Infatti, un ambiente di lavoro che accoglie attivamente la diversità promuove l’apertura, la tolleranza e il rispetto reciproco, creando un clima lavorativo più produttivo e armonioso.
La rapida evoluzione tecnologica e al tempo stesso la carenza di competenze specializzate, spingono le aziende a ricercare in modo compulsivo sempre nuovi talenti, fornire un ambiente inclusivo permette di accedere a un’ampia gamma di talenti. In questo modo si riesce a posizionarsi meglio sia nei campi dell’innovazione tecnologica sia soprattutto nel mercato, offrendo prodotti maggiormente competitivi.
L’inclusione delle donne e dei gruppi sottorappresentati nel settore STEM è un tema di crescente importanza per le aziende che si impegnano a promuovere la sostenibilità sociale e ambientale. Dal punto di vista ESG, l’inclusione di questi gruppi non solo è una mossa etica e sociale, ma si configura come un passo necessario per affrontare le disuguaglianze persistenti, stimolando al contempo una crescita economica più equilibrata.
Iniziative e Soluzioni
Per promuovere la diversità e l’inclusione nel settore STEM, esistono una serie di iniziative, sia a livello europeo che internazionale. Queste iniziative offrono opportunità alle persone provenienti da diversi background, tra cui le persone con disabilità, di intraprendere una carriera in STEM.
Alcune delle principali iniziative internazionali sono:
Black in AI è un’organizzazione che si concentra sull’aumento della partecipazione delle persone di colore nel campo dell’intelligenza artificiale. L’organizzazione offre una serie di programmi e risorse per le persone di colore che desiderano intraprendere una carriera in AI, tra cui mentoraggio, networking e sviluppo professionale.
Girls Who Code è un’organizzazione internazionale che si concentra sull’insegnamento dell’informatica alle ragazze. L’organizzazione offre una serie di programmi e risorse per le ragazze che desiderano imparare a codificare, tra cui campi estivi, lezioni dopo la scuola e programmi di orientamento.
Code for America è un’organizzazione internazionale che si concentra sull’utilizzo della tecnologia per risolvere i problemi sociali. L’organizzazione offre una serie di programmi e risorse per i programmatori che desiderano utilizzare le proprie competenze per fare la differenza nel mondo, tra cui borse di studio, programmi di apprendimento e opportunità di volontariato.
Women in AI Europe è un’organizzazione europea che si concentra sull’aumento della partecipazione delle donne al campo dell’intelligenza artificiale. L’organizzazione offre una serie di programmi e risorse per le donne che desiderano intraprendere una carriera in AI, tra cui mentoraggio, networking e sviluppo professionale.
Equals-EU è un’iniziativa volta a promuovere la parità di genere nell’innovazione in Europa e in altri paesi partner. L’obiettivo principale è quello di promuovere l’equilibrio di genere nel settore tecnologico attraverso l’uguaglianza di accesso, lo sviluppo di competenze e opportunità di carriera.
Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD): Questo piano, varato dal Governo italiano, mira a innovare il sistema educativo attraverso la digitalizzazione e la promozione delle carriere in ambito STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts & Maths). Include progetti come STEAM Lab, che offre percorsi competitivi in ambito STEAM per studenti di ogni ordine e grado, e iniziative come “Percorriamo il sentiero dei meccanismi meravigliosi” e “Leonardo STEAM Lab”
Progetto STEAMonEdu: Questo progetto europeo, di cui gli Stati Generali dell’Innovazione sono partner italiani, mira a implementare l’approccio STEAM nelle scuole a livello nazionale e europeo. Offre corsi di formazione gratuiti, un MOOC (Massive Online Open Course), e la sperimentazione di scenari educativi per promuovere STEAM.
Prospettive Future? Lascia fare al tempo, ma…
La diversità in STEM è un tema complesso e sfaccettato che va oltre il gender gap. Le donne, le persone di minoranze etniche, le persone con disabilità e le persone provenienti da sfondi socioeconomici svantaggiati sono ancora sottorappresentate in questi campi, nonostante la loro importanza cruciale per il progresso e l’innovazione della società.
Abbiamo visto che gli ostacoli alla diversità in STEM sono molteplici e radicati, e vanno affrontati a diversi livelli, dall’istruzione alla cultura aziendale. Le iniziative e le soluzioni che sono state messe in atto finora hanno avuto un impatto positivo, ma è necessario fare ancora molto per creare un ambiente STEM più inclusivo e diversificato.
Un mio stimato collega mi suggerisce sempre che alcuni problemi grandi trovano una soluzione con il cambio generazionale. Il collega appartiene ad una generazione decisamente più giovane della mia nelle sue parole vedo sicuramente quello slancio tipico dei giovani, ma vi sono anche delle basi molto solide di questa affermazione.
La generazione Z, la più digitale e sensibile ai temi globali, è anche quella più propensa a essere consapevole e aperta riguardo alla diversità. Con la giusta educazione e supporto, questa generazione ha il potenziale per contribuire a creare un settore STEM più equo e inclusivo.
Le prospettive future sono incoraggianti
Ecco quindi alcune piccole raccomandazioni che ognuno di noi, all’interno del proprio ecosistema può mettere in atto: coinvolgiamo le scuole e le università in iniziative di sensibilizzazione alla diversità e all’inclusione in STEM attraverso attività di mentoring, networking e sviluppo professionale per studenti nelle nostre aziende, creiamo un ambiente di lavoro inclusivo e accogliente per tutti i dipendenti, indipendentemente dal loro genere, etnia, disabilità o background socioeconomico attraverso politiche e pratiche che promuovano la parità di accesso alle risorse; raccogliamo dati e monitoriamo i progressi compiuti nella promozione della diversità in STEM, questo ci aiuterà a identificare le aree in cui è necessario intervenire e a valutare l’efficacia delle iniziative messe in atto.
Sosteniamo la diversità, coltiviamo l’innovazione: insieme, possiamo costruire un futuro STEM più inclusivo e rappresentativo.
Bibliografia
1. https://ncses.nsf.gov/pubs/nsf23315/
2. https://www.osservatoriosocialis.it/2022/02/23/donne-stem-scienza-genere/
3. https://www.conibambini.org/wp-content/uploads/2022/01/STEM-una-sfida-per-lItalia.pdf