Abstract:
In un mondo sempre più digitalizzato, il settore delle risorse umane in Italia sta attraversando un periodo di profonda trasformazione. Le aziende italiane stanno riconoscendo l'importanza di adottare nuove tecnologie e metodi di lavoro per rimanere competitive in un mercato in continua evoluzione. In questo articolo vedremo come l'intelligenza artificiale si stia affermando come lo strumento principe per supportare questo cambiamento, offrendo nuove opportunità per migliorare l'efficienza, la produttività e l'esperienza dei dipendenti, mettendo l’accento sull’automazione a supporto dei processi HR e della formazione aziendale.
Automazione dei Processi HR
Uno degli impatti più significativi dell'IA nel campo delle risorse umane è l'automazione dei processi HR. L'intelligenza artificiale può automatizzare una serie di compiti che una volta richiedevano un considerevole investimento di tempo e risorse, riducendo il carico di lavoro amministrativo e consentendo al personale HR di concentrarsi su compiti più strategici.
Ad esempio, i chatbot possono gestire le domande dei dipendenti su temi come i benefici aziendali o le politiche HR, mentre gli algoritmi di apprendimento automatico possono aiutare a filtrare i CV durante il processo di assunzione. Ad esempio, un'azienda può implementare un chatbot HR per rispondere alle domande frequenti dei dipendenti.
Il chatbot può essere programmato per rispondere a domande come "Quali sono i miei benefit?" o "Come posso richiedere un giorno di ferie?". Questo non solo risparmia tempo al personale HR, ma offre anche ai dipendenti un accesso immediato alle informazioni di cui hanno bisogno.
Formazione e Sviluppo
L'IA può anche rivoluzionare la formazione e lo sviluppo dei dipendenti in un’ottica di continuous learning. I sistemi di apprendimento adattativo, alimentati da IA, possono modificare il contenuto o il ritmo di un corso in base al progresso di un dipendente, mentre i sistemi di raccomandazione possono suggerire corsi o percorsi di carriera basati sulle competenze e gli interessi della risorsa.
Un esempio pratico potrebbe essere un'azienda che utilizza un Learning Management System (LMS) o una Learning Experience Platform (LEX) che supporti soluzioni di adaptive learning per fornire formazione personalizzata ai suoi dipendenti. Il sistema può monitorare il progresso di un dipendente e adattare il contenuto del corso di conseguenza, assicurando che ogni dipendente riceva la formazione di cui ha bisogno per avere successo, inoltre questo sistema ha diversi vantaggi:
- Riduzione di monotonia e confusione: Gli studenti sono costretti a seguire corsi che non trovano utili, il che comporta uno spreco di tempo e risorse. Se una persona trova utili solo 20 minuti di un corso di un'ora, ma è costretta a seguirlo per l'intera durata, questi sono 40 minuti che avrebbero potuto essere impiegati in modo più produttivo. Inoltre, se il corso è troppo complesso, gli studenti possono rischiare di perdersi, con la necessità di ripetere il corso e dedicare ore a cercare di comprendere il materiale. Un corso che permette un apprendimento più efficiente libera più tempo da dedicare al lavoro effettivo.
- Incremento della ritenzione: Non dovendo lottare con un corso che non si considera rilevante, uno studente è più incline a concentrarsi su ciò che davvero necessita e a coinvolgersi di più. Questo favorisce una maggiore ritenzione del materiale del corso.
- Design della formazione più agile: Se un corso è strutturato in un formato unico per tutti, un Learning Designer deve impegnarsi per assicurare che ogni aspetto del corso sia rilevante per tutti i partecipanti, in ogni situazione. È probabile che non tutti gli utenti del corso ritengano che gli argomenti e le presentazioni siano necessari e sufficienti per tutti i membri della comunità per migliorare il loro lavoro. Questo costringe un Learning Designer a procedere con molta prudenza, riscrivendo e modificando continuamente. Ciò può portare a decisioni difficili su cosa includere e cosa tralasciare.
Engagement dei Dipendenti
Il terzo modo in cui l'IA sta influenzando l'evoluzione delle risorse umane riguarda l'engagement dei dipendenti. Gli strumenti basati sull'IA possono rilevare e analizzare una serie di dati relativi all'engagement dei dipendenti, fornendo indicazioni su come migliorare l'ambiente di lavoro e mantenere elevata la motivazione.
L'intelligenza artificiale può aiutare a identificare i dipendenti che potrebbero essere a rischio di disimpegno, consentendo ai responsabili HR di intervenire tempestivamente. Esistono già una serie di strumenti di engagement dei dipendenti basati sull'IA che raccolgono dati e identificano le tendenze di insoddisfazione o le esigenze espresse dalla base dei dipendenti. Queste intuizioni possono aiutare le aziende a prendere decisioni più informate su come coinvolgere e mantenere i loro dipendenti.
Prompt Design
Infine, un altro aspetto chiave in cui l'IA sta contribuendo all'evoluzione delle risorse umane è il prompt design. Il prompt design si riferisce al processo di creazione di dialoghi per le interazioni tra l'IA e gli utenti. Ad esempio, può essere utilizzato per creare dialoghi più naturali e coinvolgenti, o per guidare gli utenti attraverso complesse procedure di HR.
Nell'ambito delle risorse umane, l'IA può essere programmata con prompt che facilitino le interazioni dei dipendenti con i sistemi HR. Questo può migliorare l'esperienza dell'utente, rendendo più semplice e intuitivo l'accesso alle informazioni e ai servizi HR.
L'intelligenza artificiale sta diventando uno strumento fondamentale per l'evoluzione delle risorse umane in Italia, con il potenziale di trasformare tutto, dall'automazione dei processi e l'analisi dei dati dei dipendenti, alla formazione e allo sviluppo, l'engagement dei dipendenti e il prompt design. Man mano che le aziende italiane adotteranno sempre più l'IA nei loro dipartimenti HR, si apriranno nuove opportunità per migliorare l'efficienza, la produttività e l'esperienza dei dipendenti. Il futuro delle risorse umane è qui, ed è alimentato dall'intelligenza artificiale.
A cura di Michele Di Blasio, Lacerba.io