In data 12 aprile Confcommercio-Imprese per l’Italia e Manageritalia, hanno sottoscritto il rinnovo del CCNL del 31 luglio 2013, e successive integrazioni, per i dirigenti di aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi, che decorre dal 1° gennaio 2022 e sarà vigente fino a tutto il 31 dicembre 2025.
Tale accordo segue e integra l’intesa del 16 giugno 2021, nell’ambito della quale le Parti avevano già definito importanti innovazioni di carattere normativo, in assenza di uno scambio di carattere economico.
Aumento retributivo e nuovo minimo contrattuale
Con l’accordo sottoscritto, le Parti hanno stabilito per i dirigenti in forza alla data del 30 novembre 2023, l’incremento del minimo contrattuale mensile, pari a euro:
- € 150 da dicembre 2023;
- € 150 da luglio 2024;
- € 150 da luglio 2025.
Tali aumenti potranno essere assorbiti fino a concorrenza da somme concesse dalle aziende a titolo di acconto o di anticipazione su futuri aumenti economici contrattuali concessi successivamente al 31 dicembre 2019.
Per i dirigenti assunti o nominati a decorrere dal 1° dicembre 2023, il minimo contrattuale mensile è fissato in:
- € 4.040,00 a decorrere dal 1° dicembre 2023;
- € 4.190,00 a decorrere dal 1° luglio 2024;
- € 4.340,00 a decorrere dal 1° luglio 2025.
Una Tantum
In aggiunta all’aumento retributivo, a integrale copertura del periodo convenzionale 1° gennaio 2020 – 31 dicembre 2022, viene riconosciuto ai dirigenti in forza alla data del 12 aprile 2023, un importo “una tantum” di € 2.000 suddiviso in tre tranches secondo le seguenti scadenze:
- € 700 con la retribuzione di maggio 2023;
- € 700 con la retribuzione di settembre 2023;
- € 600 con la retribuzione di novembre 2023.
Ai dirigenti assunti nel periodo 1° gennaio 2020 – 31 dicembre 2022, in forza alla data di stipula del presente accordo, l’importo di cui sopra sarà erogato pro-quota in rapporto ai mesi di anzianità di servizio maturata nella qualifica durante il periodo suddetto.
Welfare
A titolo sperimentale, limitatamente alle annualità 2024 e 2025, l’accordo prevede il versamento di un importo pari a € 1.000 all’anno, nella piattaforma istituita presso il CFMT, destinato a beni e servizi espressamente previsti dal perimetro del welfare contrattuale.
In materia di previdenza complementare, in ottemperanza al Piano di riequilibrio approvato dalla Covip, viene adeguato il contributo integrativo, comprensivo della quota di contributo di adesione contrattuale per il Fondo Mario Negri, a carico del datore di lavoro, elevandolo dall’attuale 2,39% a 2,43%, a decorrere dal 1° gennaio 2024, e 2,47%, a decorrere dal 1° gennaio 2025.
Di seguito la nota illustrativa di Confcommercio e il testo dell’accordo di rinnovo: