Trasformazione digitale, Nordest davanti a tutti.
Assintel e Confcommercio Veneto: “confermare gli incentivi alle imprese”
Workshop ieri a Padova sui nuovi strumenti fiscali per chi innova nel Terziario
Padova, 19 giugno 2019
Il 38% delle aziende del Nord Est hanno già superato la metà del percorso di trasformazione digitale, vincendo il primato rispetto alle altre aree d’Italia (la media è del 29%). Un’azienda su quattro invece ancora non ha definito una vera e propria strategia, ed è forse su queste che si gioca la partita maggiore in tema di digitalizzazione. Da questi dati iniziali, che emergono dalla ricerca Assintel Report 2019, è nata l’idea di proporre alle imprese della regione una panoramica sugli incentivi all’Innovazione disponibili tramite il Decreto crescita e la Finanziaria.
Durante il convegno, tenutosi a Padova il 18 giugno e frutto della sinergia fra la Confcommercio Veneto e Assintel (associazione nazionale imprese ICT), si è parlato dei nuovi strumenti di incentivazione fiscale previsti con la Finanziaria 2019 e il Decreto crescita per il software e le imprese IT.
Fra i temi trattati, il contributo per investimenti in blockchain, le ricapitalizzazioni aziendali e la trasformazione digitale delle imprese, per le quali il governo - all'interno del piano “Impresa 4.0” - ha confermato la volontà di favorire gli investimenti connessi all'innovazione aziendale, in particolare in relazione allo sviluppo e all'implementazione dell'IT con una serie di incentivi fiscali e contributi.
Durante il workshop, è stata effettuata una panoramica anche sugli strumenti più generali e relativi alle imprese di tutti i settori, quali il superammortamento per i beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni), iper ammortamento per beni materiali strumentali nuovi, e credito d’imposta sulle spese in ricerca e sviluppo delle aziende, che dovrebbe includere anche le attività finalizzate all’innovazione di processo e organizzative.
“Su questo punto MISE e Agenzia delle Entrate spesso propongono interpretazioni contrastanti, a volte estensive e a volte restrittive, che disorientano le nostre imprese – commenta Giovanni Maria Martingano, coordinatore Assintel Veneto - Auspichiamo che i dubbi vengano chiariti al più presto, confermando l’incentivo a chi ha investito o deciderà di investire in innovazioni di processo, che sono – tecnologie a parte – la vera anima della digitalizzazione.”
“Incentivare l’introduzione e l’utilizzo di questi strumenti è sempre più importante – afferma il direttore di Confcommercio Veneto Eugenio Gattolin – C’è bisogno di nuove figure professionali e nuove strategie che ci accompagnino in questo percorso di trasformazione. Attraverso Assintel, Confcommercio Veneto è in grado di fornire questa tipologia di servizio, a partire dalle figure professionali emergenti, come ad esempio l’innovation manager, capaci di supportare le imprese del terziario nella digitalizzazione dei processi. Ci vogliono però meno burocrazia e strumenti fiscali certi per favorire le attività di ricerca legate al business di tutti i nostri settori, dal commercio al turismo, dai servizi ai trasporti, per una migliore competitività d’impresa”.